EDIZIONE 3
PREMIO N. BRUNO > Premio N B
1 luglio 2012
L’incisione artistica del legno è la protagonista della terza edizione del Premio Nunzio Bruno per l’arte popolare siciliana, che domenica 1 Luglio si è svolta per ricordare l’opera meritoria del Maestro Nunzio Bruno. Un’arte valorizzata non solo in un Museo Etnografico, quello fondato dal poliedrico artista, ma attraverso un Premio, organizzato e diretto dalla figlia, Cetty Bruno, coadiuvata da un Comitato scientifico composto da autorevoli esperti del settore. Passatempo preferito di quei pastori, contadini, guardiani che non incidevano, ma "arricamavunu rabischi e ciuri" su cucchiai, tabacchiere e altro. Si abbellivano i bastoni, i collari per pecore e buoi, da adornare e preservare dal malocchio.
Un’apposita mostra di antichi manufatti dell’area iblea ha evidenziato alcuni pezzi pregiati custoditi gelosamente nel Museo. Il Premio Nunzio Bruno nato per riconoscere ufficialmente e sottolineare lo straordinario valore delle risorse umane, artistiche e intellettuali di quanti si adoperano, attraverso la loro opera materiale, i loro studi e ricerche scientifiche, alla riscoperta, alla conoscenza, alla promozione e alla divulgazione del patrimonio etnoantropologico regionale. Quest’anno sul palco di Piazza del Popolo a Floridia sono state omaggiate le tre sezioni in cui è articolato il Premio: lo studio delle tradizioni popolari, la gestione museale e valorizzazione dei beni etnoantropologici, l’arte popolare siciliana e artigianato.
“Lavorare incessantemente per mantenere salda – spiega il Direttore Artistico - l’identità storico-sociale della comunità per rinsaldare le radici del nostro territorio è significante per chi ancora oggi produce arte e per quanti la promuovono. Questo il messaggio che contiene il Premio volto a sensibilizzare i tanti appassionati di cultura siciliana, come il Maestro Nunzio Bruno, che scomparve il 4 luglio 2009, la cui opera di ricerca e valorizzazione dei segni del passato continua imperterrita.” L’arte nelle sue diverse espressioni contorna e arricchisce il Premio, come la musica etnica di Alfio Antico e il suo gruppo. Il pastore vissuto tra canti, favole e miti, con i suoi magici tamburi scolpisce le mille figure del tempo. Nuccio Vara, giornalista di chiara fama e Vice caporedattore di TGR Sicilia testimonia le molteplici collaborazioni con i personaggi della cultura del Maestro Bruno, è stato ospite del Premio. Per quanto riguarda l’arricchimento culturale due eventi collaterali: le Mostre personali: “Ricami a coltello: l’arte di incidere il legno” dell’Ing. Gaetano Blundo e “Sguardi d’assoluto” le sculture d’arte contemporanea del Maestro Peppe Pravato.
RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI
Orazio Scalorino Sindaco di Floridia
Claudia Cipriano
Assessore comunale alla cultura e P.I.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale di Siracusa
PREMIATI
1^ Sez. – Studio delle tradizioni popolari e ricerca antropologica
Aurelio Rigoli
Fondatore del Centro Internazionale di Etnostoria
2^ Sez. – Gestione museale e valorizzazione dei beni etnoantropologici
Sergio Todesco
Direttore del Museo reg.le di arti silvo-pastorali G.Cocchiara di Mistretta
3^ Sez. – Arte Popolare Siciliana
Gaetano Blundo
Incisore di legno e canna
Ospiti graditi dell'evento: la Camera di Commercio di Siracusa, la Rete Museale della cultura iblea, l’Istituto Statale d’arte “A. Gagini” di Siracusa, il Floridia Film Fest, il Cedoc e la casa editrice Melino Nerella Editore.