Xiridia Folk Fest
ATTIVITA' EVENTI > Attività 2022
Un Festival per tramandare le nostre tradizioni
da un progetto di Carlo Muratori in collaborazione con il Museo Nunzio Bruno di Floridia
- 26/27/28 Agosto - Sagrato Chiesa del Giardinello.
A Floridia debutta Xiridia Folk Fest, tre giorni di cultura e musica sui temi della tradizione popolare.
Comunicato stampa Xiridia Folk Fest (agenparl.eu)
Floridia (Sr), 24 agosto 2022 – Tre giornate di cultura e di musica sui temi della tradizione popolare. È [Xiridia Folk Fest], la manifestazione che debutta dal 26 al 28 agosto sul sagrato della chiesa del Giardinello di Floridia. Con il sostegno e il patrocinio del Comune di Floridia e della Rete Museale degli Iblei, l’associazione Folk studio di Siracusa, in collaborazione con il Museo etnografico Nunzio Bruno di Floridia e la direzione artistica del cantautore Carlo Muratori, organizza l’evento che nasce dall’esigenza di creare a Floridia, Comune ricco di tradizioni, con l’antichissima e raffinatissima scuola per carradori e carrettieri dei secoli scorsi, un appuntamento alternativo che, con cadenza annuale, possa offrire un palcoscenico alle nuove proposte di musica etnica siciliana e ai professionisti già affermati del settore.
«La tradizione è ritenuta materia viva e ispirazione per i giovani artisti del futuro – commenta Carlo Muratori, direttore artistico di Xiridia Folk Fest – giammai una contemplazione sterile di un passato lontano, di feticci ormai privi di senso e di utilità. Sapere chi siamo per sapere verso dove andare e come farlo è essenziale. Riteniamo che la sfida per il futuro del Sud consista esclusivamente nella presa di coscienza dell’enorme bagaglio culturale che abbiamo ereditato dal passato, e dal suo uso e ri-uso in chiave sostenibile e creativa».
Aggiunge Cetty Bruno, direttrice del Museo etnografico Nunzio Bruno: «L’idea di valorizzare un sito d’interesse storico ed artistico, come la Chiesa del Giardinello, luogo di devozione del culto mariano, con un evento culturale e musicale, è di chi crede nella fruizione dei siti per far acquisire consapevolezza alle comunità sul valore del patrimonio culturale. Floridia è terra feconda e abbonda in sorgenti e corsi d’acqua. Ciò nei tempi lontani favoriva la richiesta degli eserciti per attendamenti di campi militari. Come per una squadra dell’esercito spagnolo di Filippo V, qui stanziata, che combatté contro truppe austriache e, per ringraziare la Madonna della loro vittoria, decise nel 1720 di ergere una chiesa a lei dedicata. La collaborazione è stata resa possibile grazie alla generosa disponibilità di Padre Don Salvatore Savaglia, sensibile custode del sito storico».
Il Museo Nunzio Bruno arricchisce il festival con l’organizzazione di attività collaterali culturali e, per questa edizione zero, andrà in scena la presentazione della raccolta di poesie in vernacolo “Munuzzagghi e ratteddi” di Maria Lucia Riccioli, grazie anche alle preziose letture sceniche di Maria Burgio, grande interprete di forti emozioni. Ma nella prima serata, dopo la presentazione del libro in programma alle 19.30, ci sarà spazio, alle 21,30, anche per un cantore netino, da anni impegnato a raccontare la sua città attraverso tour di musica, canzoni e i suoi racconti fra le stradine di Noto. Lui è Alfonso La Pira e ha al suo attivo già due dischi di grande valore. La serata di sabato sarà affidata al gruppo musicale di Carlo Muratori che, alle 21, eseguirà alcune fra le sue più belle canzoni della più recente produzione. La rassegna si concluderà domenica sera con, alle 21, la proiezione del documentario “The Heart beat of Life” di Giuseppe Malpasso. A seguire i piccoli allievi dei laboratori di tamburello, tenuti per tre giorni da Peppe Di Mauro, saranno i protagonisti di alcune performance. Chiuderà Peppe Di Mauro con il suo spettacolo Tamburosolo.
Conclude Serena Spada, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Floridia: «Se c’è una cosa che la storia ci obbliga a fare è ritrovare, riscoprire le nostre origini per poterle poi tramandare, così che si conservi il patrimonio di una città, come Floridia, impregnata di tradizioni. Perciò vogliamo che questo festival sia soltanto una prima edizione e che in futuro possa diventare un appuntamento fisso e un punto di riferimento nel panorama della musica popolare».
Paola Altomonte